I miei nonni mi raccontavano della prima guerra mondiale, i miei genitori mi raccontavano della seconda guerra mondiale, io assisto a una nuova guerra Russia contro Ukraina. Non è una partita di calcio, non è un’invenzione dei social, è guerra vera ma non ancora mondiale. Questo è un lavoro in cui ho agito d’istinto nel 2020 per una mostra a Roma, ha i colori della bandiera ukraina, allora non immaginavo questa realtà terribile. Penso spesso alla guerra perché l’uomo ha sempre sete di potere e oggi, sotto le bombe a Kiev si muore o si scappa per le folli ragioni della guerra. “Salvarsi è umano”.

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